Fobie e ipocondria - Fobie e ipocondria

Fobie e ipocondria

Sono paure fuori dall'ordinario, irrazionali, intense e persistenti nei confronti di oggetti, animali o situazioni particolarii. I sintomi, di fronte all'oggetto che scatena la paura, sono gli stessi di altri disturbi ansiosi: sudorazione, tachicardia, di
"Il primo grado dell'eroismo è vincere la paura."
Gian Piero Bona

Le fobie specifiche (chiamate anche fobie semplici), costituiscono il disturbi più comuni e conosciuti (agorafobia, aerofobia, acrofobia, carcinofobia, necrofobia, aracnofobia, claustrofobia, emetofobia, etc). Sono paure fuori dall'ordinario, irrazionali, intense e persistenti nei confronti di oggetti, animali o situazioni particolari. E' presente di solito un'ansia anticipatoria che accompagna il soggetto anche solo all'idea di dover affrontare la causa dei propri terrori. I sintomi, di fronte all'oggetto che scatena la paura, sono gli stessi d altri disturbi ansiosi: sudorazione, tachicardia, difficoltà del respiro. Qualora la causa di una fobia specifica possa essere facilmente evitata, questa può non interferire in modo determinante con la vita di chi è affetto da questo disturbo. Se, invece, non è possibile evitare la situazione o l'incontro con l'oggetto ansiogeno, inizialmente sono presenti solo ansia e stress ma successivamente questi individui si troveranno a limitare la propria vita sociale e lavorativa solo per evitare la situazione temuta.

Fobie sociali

Le fobie specicihe consistono nella paura di trovarsi in una situazione, generalmente pubblica, potenzialmente umiliante, in si è esposti al giudizio altrui. Le persone affette questo disturbo, peraltro piuttosto frequente, circa il 13% della popolazione mondiale, cercano di evitare le situazioni in cui debbono fare qualcosa davanti agli altri, ad es. mangiare, parlare, fare la propria firma. Nei casi di ansia da prestazione, un tipo di fobia sociale, i soggetti temono, oltre il normale, la prova per cui devono essere giudicati, ad es. cantare, fare un esame, gareggiare ecc. Oltre alla pura e alla tensione, questi individui sviluppano una serie di sintomi fisici: instabilità, rush del volto (vampata di calore e calore), tachicardia, tremori, vomito, diarrea. Le cause possono essere ricercate in traumi infantili, basso livello di autostima, ipersensibilità al rifiuto. Di solito, la maggior parte di questi pazienti sono perfettamente in grado d'individuare la causa che dà origine alla propria ansia. Per costoro trovarsi al centro dell'attenzione diventa un incubo: si sentono impacciati e fortemente imbarazzati.

Ipocondria

Il termine ipocondria (in termini medici patofobia) si riferisce ad un disturbo psichico caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e infondata di una persona riguardo alla propria salute, con la convinzione che qualsiasi presunto sintomo avvertito dalla persona o segnale dal corpo possa essere segno rivelatore di una qualche patologia in essere. 

Chi soffre di ipocondria si sottopone ad una quantità di esami e visite mediche spesso inutili alla ricerca costante di una malattia che non esiste oggettivamente.

L’ipocondriaco o patofobico passa la maggior parte della propria giornata nell’ascoltare segnali del proprio corpo, pensare negativamente alla propria salute, ricercare su riviste specializzate o internet notizie riguardo le più diverse ed esotiche malattie ed è impegnato in visite specialistiche e nell’assunzione di medicinali anche di profilassi.

"L’ipocondria è l’unica malattia che non ho."
[Anonimo]